Fontanafredda

Regione: Piemonte

Come tutte le cose belle, anche Fontanafredda nasce da una storia d’amore, quella tra il primo Re d’Italia, Vittorio Emanuele II e Rosa Vercellana.

Storia: La tenuta di Fontanafredda viene acquistata nel 1858 da Vittorio Emanuele II come dono per la “bella Rosina”, donna da egli amata, e successivamente intestata ai figli Maria Vittoria ed Emanuele Alberto, Conte di Mirafiore e Fontanafredda.

Successivamente nel 1866 il Re acquista a Barolo la prima vigna da cui nasce il nome “Tenimenti di Barolo e Fontanafredda” che compare sulle prime bottiglie e nel 1870 inizia la vinificazione nelle cantine di Fontanafredda, anche se risale già al 1867 la menzione di un Barolo Fontanafredda. Dopo qualche anno e precisamente nel 1878 il Conte Emanuele Alberto fonda l’azienda vitivinicola, con oltre 300 ettari coltivati direttamente da operai salariati specializzati (fatto unico per l’epoca) riuscendo ad esportare oltreoceano il primo Barolo.

Negli anni a seguire (1887) vennero costruite nelle cantine le prime vasche in cemento d’Europa e dopo il 1894 anno della scomparsa di Emanuele Alberto di Mirafiore che aveva trasformato il Barolo in un mito e rendere Fontanafredda un vero e proprio villaggio, con una chiesa e una scuola, il testimone passa al giovane secondogenito Gastone che sotto la guida del Direttore Cav. Mollo, porta l'azienda a raggiungere la sua massima espansione commerciale e produttiva, con 200 dipendenti e oltre 40 famiglie residenti all’interno della tenuta.

Poi arriva nel 1931 la devastazione provocata dalla fillossera, grave malattia delle viti, e con la Grande Depressione arrivata dagli USA, le tenute e la cantina vengono vendute per 1.050.500 lire al Monte dei Paschi di Siena, banca toscana che si ispira per il nuovo nome aziendale, al toponimo della zona: Tenimenti di Barolo e Fontanafredda, mentre il marchio “Casa E. di Mirafiore” viene acquistato dalla famiglia Gancia per 100.000 lire. Negli anni del dopoguerra, tra il 1950 e il 1959, grazie all’opera del Cavalier Giuseppe Bressano, Fontanafredda sviluppa un’immagine di qualità ed un marchio forte arrivando a produrre il primo spumante "Contessa Rosa" Metodo Classico, precursore di Alta Langa.

Nel 1988 viene prodotto il primo Barolo Serralunga d’Alba, con indicazione in etichetta della menzione comunale e nel 2008 inizia un nuovo grande cambiamento con l'arrivo di Oscar Farinetti e Luca Baffigo che acquistano la tenuta, facendo ritornare la proprietà in Piemonte dopo 77 anni. Guardando alla sostenibilità ambientale si concretizzano anche grandi risultati come quello nel 2012 quando il Barolo La Rosa 2008, viene inserito nella lista dei “100 Vini Migliori al Mondo” di Wine Spectator. 

Nel 2015 inizia il processo di conversione ad Agricoltura Biologica di tutti i vigneti aziendali fino ad essere eletti nel 2017 dalla prestigiosa rivista americana Wine Enthusiast "Cantina europea dell’anno" ed inaugurado così anche il “Villaggio Narrante”

In occasione del 160°anniversario dalla fondazione, Fontanafredda nel 2018 certifica la prima vendemmia biologica e festeggia con nuovi vini sui podio internazionale e precisamente con i 95 punti di Wine Spectator per il Barolo Proprietà 2013, prima annata prodotta, e i 94 punti Wine Enthusiast Editor’s Choice per il Barolo Serralunga 2015.

Nel 2020 nasce una nuova Fontanafredda, migliore di prima e più rispettosa del pianeta. La proprietà dopo aver riflettuto a lungo su come creare nuove opportunità, ha ritenuto necessario cambiare prospettiva: 500 anni dopo il primo Rinascimento Italiano, ecco il Rinascimento Verde, con un futuro tutto da scrivere...

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